Sono favoriti per talento, esperienza e profondità. Al timone di Michigan State c’è un all-star come Cassius Winston e in panchina un guru come Tom Izzo.

Sono favoriti per talento, esperienza e profondità. Al timone di Michigan State c’è un all-star come Cassius Winston e in panchina un guru come Tom Izzo.
Kansas deve dimenticare tutto, dalle inchieste alle delusioni dell’ultima stagione, se vuole tornare a vincere. E ha i giocatori giusti per farlo
C’è tiro, c’è esperienza e c’è la solita infornata di freshmen atletici e talentuosi. Kentucky è da titolo? Potete scommetterci.
Tre Jones alla guida di una Duke più profonda, ma con meno talento della scorsa stagione. Difesa sempre top, la chiave sarà il tiro da tre
Louisville dovrà affrontare il peso delle aspettative. Ma con due prospetti da primo giro Nba come Nwora e Williamson sognare la Final Four è lecito
Florida, giovane e atletica, ha aggiunto Kerry Blackshear per puntare al titolo della SEC e tornare, come minimo, alle Elite Eight.
La salute di Killian Tillie è di nuovo in discussione ma nel roster c’è una linfa nuova che può mantenere Gonzaga ai piani alti.
Texas Tech si è fermata a un passo dal titolo ma proverà di nuovo ad arrivare fino in fondo. Con Davide Moretti ovviamente, e con la solita grande difesa.
Seton Hall sembra avere gli strumenti giusti per guidare la Big East. Myles Powell dirige l’orchestra. Agli altri, il compito di stargli dietro.
Cole Anthony è la star, Bacot e Brooks ci mettono il fisico. E poi North Carolina punterà sui soliti ritmi altissimi per stupire ancora tutti.
Via Bruno Fernando, ci sono Anthony Cowan e Jalen Smith a guidare una Maryland che ha i numeri per sedersi al tavolo delle grandi.
I campioni in carica di Virginia cercano una nuova chimica, guidati dalla nuova star Diakite e con il contributo dell’italiano Woldetensae.
No, non è la solita Villanova: l’esperienza latita ma il talento abbonda. Riuscirà Jay Wright a trovare la formula giusta?
Altro che stagione di transizione: fra reclute di talento e la leadership di Pritchard, Oregon si candida a protagonista della Pac-12.
Penny Hardaway ha riportato Memphis sulla mappa delle grandi. Wiseman, Achiuwa e compagnia basteranno a soddisfare la nuova ventata d’entusiasmo?
Un coach rampante e due stelle per una squadra organizzatissima: per Utah State questo è l’anno buono per riscrivere i propri record.
Tanta difesa e una buona iniezione di talento giovane: può essere Ohio State la prima antagonista degli Spartans nella Big Ten?
Poca esperienza ma talento a palate: Washington punta in alto con Isaiah Stewart e Jaden McDaniels nel frontcourt e Quade Green a dirigere l’orchestra.
Tanta esperienza e due novità interessanti. Saint Mary’s è pronta a dare battaglia a Gonzaga per il primato nella West Coast.
Ripetere la scorsa stagione, arrivando a un passo dalla Final Four, sarà difficile ma non impossibile. Nojel Eastern è la chiave di Purdue.